Becca di Nona
La Becca, quando due anni e mezzo fa, ho deciso di fare questa pazzia ero spaventato, massimo 4 ore, 2500 metri di dislivello positivo 13km, già questi sono numeri che impressionano, ma quello che veramente impressiona è trovarsi nella piazza centra di Aosta, Piazza Chanoux, a 583m guarda in su, molto più in su la Becca che dai suoi 3.142m vigila sulla città da sempre.
Dicevo è strano trovarsi un giorno a passeggiare per le vie del centro, alzare lo sguardo e dire, ma si dai proviamoci.
Provato, ed è stata subito passione, passione per riprovarci di nuovo.
Domenica, una primavera ed un’inzio di stagione così così, tanti piccoli dettagli, le scarpe, una bella tonsillite a fine giugno, la riuncia a qualche gara già programma, ma la voglia di esserci, esserci perchè, dicciamolo non è una gara, è un evento, la gente per strada, i gruppi musicali, la festa
Ci sono gli alieni, quelli che in meno della metà delle ore consentite riescono a vincere (onore al Mago Maguet per l’impresa), e poi la gente normale, che suda che testa bassa corre, corricchia, cammina, che sorride.. si sorride (siamo un pò masochisti è evidente), ma ci fa sentire vivi.
E ti senti Vivo, quando arrivi lassù, magari ti va anche di fortuna che oltre ad avere l’incitamento di perfetti sconosciuti lungo i sentieri (ma anche di tante facce amiche), trovi adirittura qualcuno la in vettà che negli ultimi metri di incita come se stessi vincendo.
E poi… cosa fai una volta che sei lassù ? Ovvio guardi giù, e tutto il mondo ti sembra bello, piccolo, ma grande allo stesso tempo, i problemi, i fastidi svaniscono e ti senti nel tuo piccolo un pochino il re della montagna, dove hai lasciato la tua traccia in totale libertà!
Luca.
Ps due anni più vecchio, 5 minuti in meno, piccole soddisfazioni :-p
